- Belle Époque
- The Belle Époque or La Belle Époque was a period of French and European history that began after the end of the Franco-Prussian War in 1871 and continued until the outbreak of World War I in 1914. Occurring during the era of the French Third Republic, it was a period characterised by optimism, enlightenment, romanticism, regional peace, economic prosperity, conservatism, nationalism, colonial expansion, and technological, scientific and cultural innovations. In this era of France's cultural and artistic climate, the arts markedly flourished, and numerous masterpieces of literature, music, theatre and visual art gained extensive recognition.
[Storia] Belle Époque (1871–1914)
La Belle Époque (pronuncia francese: [bɛlepɔk]) o La Belle Époque (francese per 'La Bella Epoca') fu un periodo della storia francese ed europea che iniziò dopo la fine della guerra franco-prussiana nel 1871 e continuò fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914. Avvenuta durante l'epoca della Terza Repubblica francese, fu un periodo caratterizzato da ottimismo, illuminismo, romanticismo, pace regionale, prosperità economica, conservatorismo, nazionalismo, espansione coloniale e innovazioni tecnologiche, scientifiche e culturali. In quest'epoca del clima culturale e artistico francese (in particolare a Parigi di quel tempo), le arti fiorirono notevolmente e numerosi capolavori di letteratura, musica, teatro e arte visiva ottennero ampio riconoscimento.
La Belle Époque fu così chiamata in retrospettiva, quando iniziò a essere considerata un'epoca europea continentale "Età dell'oro" in contrasto con gli orrori delle guerre napoleoniche e della prima guerra mondiale. La Belle Époque fu un periodo in cui, secondo lo storico R. R. Palmer, "la civiltà europea raggiunse il suo massimo potere nella politica globale e esercitò anche la sua massima influenza sui popoli al di fuori dell'Europa."
L'"Età dell'oro della Gran Bretagna" è l'epoca vittoriana, sotto la regina Vittoria, nel XIX secolo.
Un'età dell'oro è un periodo considerato l'apice nella storia di un paese o di un popolo, un periodo di tempo in cui sono stati compiuti i maggiori successi. Il termine deriva dagli antichi poeti greci e romani, che lo usavano per riferirsi a un tempo in cui l'umanità viveva in un tempo migliore ed era pura (vedi Età dell'oro).
Il poeta greco antico Esiodo introdusse il termine nelle sue Opere e giorni, riferendosi al periodo in cui visse la "Razza d'Oro" dell'uomo. Questa faceva parte della divisione quinquennale delle Età dell'Uomo, a partire dall'età dell'Oro, poi l'Età dell'Argento, l'Età del Bronzo, l'Età degli Eroi (compresa la guerra di Troia) e infine, l'attuale Età del Ferro.[1] Il concetto fu ulteriormente raffinato da Ovidio, nelle sue Metamorfosi, nelle quattro "età dei metalli" (oro, argento, bronzo e ferro).
Art Nouveau (/ˌɑːr(t) nuːˈvoʊ/ AR(T) noo-VOH; francese: [aʁ nuvo] ⓘ; lett. 'Arte Nuova'), Jugendstil e Sezessionstil in tedesco, è uno stile internazionale di arte, architettura e arti applicate, in particolare le arti decorative. È stato spesso ispirato da forme naturali come le curve sinuose di piante e fiori. Altre caratteristiche dell'Art Nouveau erano un senso di dinamismo e movimento, spesso dato dall'asimmetria o dalle linee a frusta, e l'uso di materiali moderni, in particolare ferro, vetro, ceramica e successivamente cemento, per creare forme insolite e spazi aperti più ampi. Era popolare tra il 1890 e il 1910 durante il periodo della Belle Époque, ed era una reazione contro l'accademismo, l'eclettismo e lo storicismo dell'architettura e delle arti decorative del XIX secolo.
Dalla Gran Bretagna, l'Art Nouveau si diffuse in Belgio, poi in Spagna e Francia, e poi nel resto d'Europa, assumendo nomi e caratteristiche diverse in ogni paese (vedi la sezione Denominazione qui sotto). Spesso appariva non solo nelle capitali, ma anche nelle città in rapida crescita che volevano stabilire identità artistiche (Torino e Palermo in Italia; Glasgow in Scozia; Monaco e Darmstadt in Germania; Barcellona in Catalogna, Spagna), così come nei centri dei movimenti indipendentisti (Helsinki in Finlandia, allora parte dell'Impero russo).